La filosofia
La magia dell’armadio della nonna, l’emozione di sentirsi dentro un passato cinematografico affollato di signorine dalla vita stretta e l’acconciatura vaporosa. Questo incanto Laura Distefano ha scelto di viverlo ogni giorno e di proiettarlo nel proprio lavoro. La costumista ha rovistato nei mercatini dei collezionisti, nei vecchi empori e nelle mercerie storiche di tutta Europa alla ricerca di cartamodelli originali degli anni ‘40 e ‘50, dei tessuti più pregiati e di curiosi dettagli vintage. Il risultato è una linea di abbigliamento femminile che recupera con originalità lo stile del periodo segnato indiscutibilmente dalla moda di Edith Head, la storica costumista della Paramount a cui è dedicato il marchio. “Un vestito deve essere abbastanza stretto per mostrare che sei una donna e abbastanza lento per mostrare che sei una signora”, suggerisce proprio la Head nel libro “The dress doctor”. Bloody Edith ne ha fatto il suo principio ispiratore.
Gonne a ruota, salopette marinarette, shorts da pin up, maglioncini bon ton e cappellini bomboniera. Ogni capo è disegnato e realizzato a mano incrociando il gusto per il passato al vantaggio di un capo nuovo. Nella sartoria romana nascono abiti dalle fantasie floreali che rubano i colori alle Hawaii, pantaloni a vita alta dal caratteristico risvolto che ricordano le dive del grande schermo, giacche avvitate e camicie animalier. Non si tratta però di una semplice riproduzione della moda Forties e Fifties, ma di una riedizione unica delle tendenze che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del costume, per restituire alla donna il piacere di un capo unico, liberandola dalle tendenze imposte da un mercato della moda afflitto dall’omologazione dei prodotti in serie.